Dalle parole ai fatti. Si passa alla fase operativa per quanto riguarda la messa in sicurezza dell’argine destro del rio Leccio, nel tratto compreso tra la ferrovia e il ponte in località Magazzino. Qui da oltre due anni sono stati posizionati dal Genio Civile dei geoblock per ovviare all’indebolimento dell’argine che in caso di piena avrebbe potuto creare seri problemi alle abitazioni limitrofe.
Da mesi l’amministrazione comunale ha più volte sollecitato la Regione Toscana affinché, anche sulla scia delle proteste dei residenti, intercedesse con il Governo per sbloccare finalmente le risorse già stanziate a suo tempo.
Grazie alle ripetute sollecitazioni un primo risultato è stato ottenuto. La Regione ha stanziato 60 mila euro per la progettazione delle cosiddette “palancole”, pareti in acciaio che dovranno essere inserite nell’argine e collegate tra loro in modo da formare una vera e propria barriera alla fuoriuscita dell’acqua in caso di piena. E, nella prossima settimana, sono in programma da parte del Consorzio di Bonifica le verifiche geologiche propedeutiche alla progettazione.
“Finalmente – commenta l’assessore all’assetto idrogeologico, Franco Fanucchi – si passa dalla teoria alla pratica. Con questo intervento si andrà a verificare di quali materiali è composto l’argine in tutta la sua lunghezza per comprendere meglio che tipo di palancole inserire. I lavori dureranno alcuni giorni durante i quali la strada dovrà restare chiusa al traffico e l’accesso sarà possibile solo ai residenti. È un passo importante – conclude Fanucchi – atteso dalla nostra amministrazione, ma soprattutto dai cittadini in quanto in geoblock, oltre a dare una sensazione di insicurezza, ostacolano e non di poco il traffico in quel punto”.
Il Comune provvederà ad avvisare la popolazione anche attraverso l’Alert System sulla data precisa dell’avvio dei lavori.