Si è svolto questa mattina presso il Comune di Porcari un cordiale incontro fra l’Amministrazione Comunale rappresentata dal Sindaco, Alberto Baccini e dal vicesindaco Leonardo Fornaciari, e i rappresentanti della società “Eurocarta Cartindustria”già operante in un’area contigua e che recentemente ha acquisito l’ex stabilimento “Eurosak”.
I particolari dell’operazione che porterà al recupero di un’area industriale dismessa e, di fatto, ad un raddoppio degli spazi disponibili per la nuova attività, saranno definiti successivamente con una progettazione di dettaglio.
“Si tratta del recupero di un’area – afferma con soddisfazione il Sindaco Baccini – che ha rappresentato per decenni la storia dello sviluppo industriale del territorio di Porcari. Sono molti gli aspetti positivi di questa operazione: il progetto industriale che sta dietro il consolidamento e lo sviluppo di questa azienda; il riutilizzo di un volume esistente ed il minore impatto ambientale che la nuova attività avrà rispetto alla precedente.”
“Aggiungo anche – prosegue il Sindaco – che questa operazione dimostra la grande vitalità del tessuto produttivo porcarese anche in tempi di non facile congiuntura economica.”
“Sono particolarmente soddisfatto – sostiene da parte sua il vicesindaco e assessore all’urbanistica Leonardo Fornaciari – per questa nuova opportunità per il nostro paese. Il recupero dell’area ex Eurosak si inserisce a pieno titolo nel solco delle operazioni di riconversione industriale dei siti dismessi che a Porcari hanno già visto realizzarsi l’insediamento della Rotork in località Rughi e della Agricola Gloria2 nell’area ex Salpit.”
“Ricordo che l’Amministrazione Comunale – prosegue Fornaciari – aveva con decisione posto dei vincoli sull’ area in questione considerandola una ‘invariante urbanistica’ non soggetta a speculazione edilizia di alcun tipo e prevedendo un impatto ambientale minore rispetto all’attività preesistente. Ad oggi tutti questi aspetti sono stati soddisfatti.”
“Non ultimo – conclude l’assessore – si deve rilevare che con la ristrutturazione del fabbricato l’importante quantità di amianto presente sulle coperture sarà tolta a tutela ambientale del vicino centro abitato.”