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QUESTIONE CARBONIZZATORE – IL VICE SINDACO ED ASSESSORE ALL’AMBIENTE DEL COMUNE DI PORCARI, LEONARDO FORNACIARI, RIBADISCE UN SECCO “NO”

“Che la vicenda del Carbonizzatore idrotermale potesse tornare all’ordine del giorno – esordisce Leonardo Fornaciari – lo avevo messo in conto e quindi mi trovo ancora costretto a spiegare per l’ennesima volta la posizione dell’Amministrazione Comunale di Porcari. Lo faccio volentieri perché sono convinto che il nostro approccio è quello giusto a tutela dei cittadini porcaresi e di quelli della piana di Lucca in genere. La realizzazione di questo impianto ci trova nettamente contrari per svariati motivi:

1)      La tecnologia è, di fatto, sconosciuta visto che l’unico impianto esistente in Spagna tratta un monoprodotto (bucce di arancia) e quello proposto a Salanetti si candiderebbe a “digerire” sia rifiuti di tipo domestico che rifiuti industriali;

2)      Non essendoci i ancora mpianti identici in funzione nessuno può ragionevolmente sapere quante siano ma soprattutto quali siano le emissioni in atmosfera;

3)      Preso atto che ad oggi tale impianto non rientra nel piano dei rifiuti della nostra zona e che quindi la frazione organica raccolta da Ascit sarà destinata agli impianti di compostaggio significa che il carbonizzatore tratterà rifiuti industriali e probabilmente per lavorare a regime (visto il tonnellaggio proposto) avrà bisogno di importare rifiuti organici domestici da fuori provincia;

4)      La Società che propone la realizzazione dell’impianto sostiene che con qualunque tipo di rifiuto in ingresso il carbonizzatore produrrà sostanzialmente pellet di carbone, liquido ammendante ricco si sostanze organiche e vapore acqueo rilasciato in atmosfera. Il carbone potrà avere gli usi più disparati. Il liquido risultante è un concime agricolo e avremo sola emissione di vapore in atmosfera. Il Comune di Porcari ma anche gli organi sanitari di controllo hanno evidenziato come questo aspetto sia totalmente discutibile. Ciò significa che le emissioni in atmosfera non sono, ad oggi, prevedibili relativamente alla qualità delle sostanze che verrebbero rilasciate in aria;

5)      Vogliamo, una volta per tutte, contestualizzare la situazione della qualità dell’aria della Piana di Lucca? Possiamo permetterci di caricare ulteriormente Porcari e la Piana con una ulteriore e importante fonte emissiva della quale in definitiva poco o nulla sappiamo? Le vicende di questi giorni, ovvero i continui sforamenti dei livelli delle polveri sottili, dovrebbero far riflettere tutti gli amministratori ma anche coloro che, in modo ostinato, continuano a insistere sulla realizzazione di un impianto che il nostro territorio non può sopportare. Non si può “calare” un impianto del genere sulla testa dei cittadini.

“Come ribadito nella nostra osservazione tecnica del febbraio 2016 presentata all’Ufficio Ambiente Provinciale (ora regionale) – conclude Fornaciari – il Comune di Porcari è nettamente contrario a tale realizzazione. Se la pratica relativa al carbonizzatore verrà portata avanti vogliamo essere invitati a tutte le fasi dell’iter procedurale. Non solo. Siamo stati i primi a chiedere che il progetto fosse sottoposto alla procedura dell’Inchiesta Pubblica e chiederemo ancora con più forza tale percorso che prevede il coinvolgimento dei cittadini che ringrazio per l’impegno e che hanno materializzato la loro contrarietà costituendosi in comitati.

Se alcuni pensano che facendo passare il tempo le posizioni di contrarietà al carbonizzatore espresse dal Comune di Porcari in modo chiaro e netto in tutte le sedi possano cambiare, mutare o ammorbidirsi credo proprio che si stiano sbagliando di grosso.”

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