Restituire alla comunità quel che la comunità ha donato loro. Il Comune di Porcari rafforza il patto con i profughi richiedenti asilo – 23 in tortale di cui quattro minori non accompagnati, ma non sono previsti nuovi arrivi – implementando i lavori socialmente utili che gli stessi migranti svolgono in modo volontario e a titolo gratuito.
Il neo assessore al Sociale Lisa Baiocchi prosegue sulla strada dell’integrazione, con l’unico obiettivo di rispondere nel modo più efficace possibile alle necessità dei cittadini. “Le risorse a disposizione sono sempre insufficienti rispetto alle reali necessità – fa notare l’assessore -, ma cerchiamo comunque di coprire ogni ambito con grande attenzione e sensibilità. Nell’ambito del progetto generale di “Porcarinsieme”, che interessa ogni aspetto del sociale, ci sono anche i lavori socialmente utili dei migranti ospiti sul territorio. Grazie all’associazione Gvai, che ha in carico questi ragazzi, abbiamo intrapreso un percorso di crescita che vogliamo portare avanti perseguendo il maggior grado di integrazione possibile”.
L’assessore Baiocchi entra nel dettaglio e spiega quali sono le attività che vedono impegnati gli ospiti stranieri. “Come avevo annunciato tempo fa – dice – i richiedenti asilo svolgono, nei giorni in cui non frequentano la scuola, la manutenzione delle aree verdi del centro e curano il decoro urbano, spesso vittima di una inciviltà diffusa. I ragazzi girano per il paese per raccogliere i rifiuti gettati per terra, togliere le erbacce lungo i marciapiedi del centro e della parte storica di via della Chiesa. Nelle settimane scorse hanno contribuito alla sistemazione della scuola per dell’avvio dell’anno scolastico e ogni volta che c’è una festa in paese danno una mano per l’allestimento. In occasione di Porcari in Oriente si sono occupati di sistemare gli addobbi, hanno svolto servizio agli ingressi e aiutato a sgomberare. Saranno presenti in piazza anche per la festa della Pace in programma il prossimo 3 dicembre e sto ultimando gli atti necessari per poterli impiegare in attività di supporto per l’imbiancatura di alcune zone degradate”.
“L’amministrazione comunale – conclude la Baiocchi – intende percorrere un cammino di integrazione e noi crediamo che questo passi anche attraverso il lavoro gratuito che questi ragazzi svolgono gratuitamente e in modo del tutto spontaneo per il paese. Non un lavoro, dunque, ma un impegno sociale per ripagare l’ospitalità che Porcari sta dando loro e che non sottrae risorse dal bilancio comunale”.