Lo scorso dicembre, pochi giorni prima di Natale, l’ufficio sociale del Comune di Porcari ha liquidato quasi 10 mila 500 euro (per l’esattezza 10.417) a 20 persone tra anziani, adulti e famiglie. Tutti cittadini italiani residenti in paese. Il metodo adottato è sempre quello dell’Isee, cercando di favorire soprattutto tutti coloro che, per un motivo o l’altro, restano solitamente fuori dagli aiuti: vergogna, impossibilità a raggiungere gli uffici, errata compilazione delle domande, presentazione delle richieste al di fuori dei termini, e così via.
“Non solo anziani e disoccupati – precisa l’assessore al sociale Lisa Baiocchi -. ma anche famiglie con minori che versano in situazione di disagio economico. Voglio anche cogliere l’occasione per ringraziare pubblicamente e ufficialmente l’ex sindaco Alberto Baccini, poiché la sua indennità di fine mandato è andata a finire nel capitolo di bilancio “sussidi agli indigenti” da cui sono stati prelevati i sussidi”.
La cifra che Baccini ha lasciato le casse comunali è pari a 4750 euro netti, che sono stati dirottati verso le famiglie bisognose. I sussidi agli indigenti vanno ad affiancare gli altri aiuti economici erogati dal Comune e i buoni spesa TuoDì, che, nel periodo delle festività, sono stati ancora più graditi da quelle famiglie che versano in stato di emergenza.
“Vorrei sottolineare – dice conclude Baiocchi – come sia necessario avere cura della sensibilità dei cittadini che provano vergogna nel chiedere aiuto. Come dico sempre a chi mi trovo di fronte, capita di affrontare fasi della vita complesse, per cui non c’è alcunché di cui vergognarsi.