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Fanucchi a Santanna

Il Labaro del Comune di Porcari a Sant’Anna di Stazzema. Fanucchi: “Ripartiamo dal coraggio degli uomini e delle donne che hanno saputo lottare e combattere ricercando la verità”

Domenica 12 agosto una delegazione del Comune di Porcari ha preso parte alla commemorazione dell’eccidio di Sant’Anna di Stazzema, consumatosi il 12 agosto del 1944. A rappresentare l’Istituzione locale il vice sindaco Franco Fanucchi, che ha voluto trasmettere la sua testimonianza.

 

“Andare a Sant’Anna di Stazzema – comincia la sua riflessione – è sempre per me un viaggio carico di emozioni che annualmente si rinnovano e si arricchiscono di nuove riflessioni e di nuovi contenuti. Come insegnante, molte volte ho accompagnato i miei alunni in visita al museo della resistenza per trasmettere in loro i valori della pace e mantenere viva la memoria. Ieri tuttavia, per la la prima volta ho avuto l’onore di rappresentare la comunità di Porcari in qualità di vice sindaco è mai come ieri il peso della fascia tricolore si è fatto sentire”.

 

“Al mio arrivo nella piccola piazza antistante la chiesa dove 74 anni fa si consumò uno dei massacri più efferati messi in atto dalle SS tedesche che massacrarono quasi 600 civili inermi – prosegue – si era già riunita una moltitudine silenziosa di sindaci provenienti da ogni parte della Toscana e d’Italia, autorità ecclesiastiche, civili e militari, associazioni di partigiani, nonché molta gente comune, scampati all’eccidio, parenti delle vittime e giovani. Dopo la Santa Messa celebrata sul sagrato della chiesa si è formato un lunghissimo corteo che si è arrampicato verso il Monumento Ossario, Sacrario delle vittime, dove hanno preso la parola diversi rappresentanti istituzionali a partire dal sindaco Maurizio Verona. È stato, quello del sindaco di Stazzema, un intervento appassionato di un rappresentante delle istituzioni che sente su di sé il peso di una comunità segnata dal dolore ma, al contempo, una responsabilità di mantenere vivi nella memoria. Fatti apparentemente lontani, ma purtroppo tristemente sempre più vicini. Il suo intervento ha raggiunto il culmine quando, con coraggio, ha invitato a Sant’Anna il ministro Fontana che vorrebbe abolire la legge Mancino, legge che sanziona condotte riconducibili al nazismo e al fascismo; provocatoriamente lo ha invitato con veemenza a parlare con gli scampati alla strage e con i parenti delle vittime accompagnato da un lungo applauso”.

 

“Molto sentiti – dice ancora Fanucchi – anche gli interventi del Presidente dell’Associazione Martiri di Sant’Anna Enrico Pieri, dell’onorevole Massimo Mallegni e dell’Assessore regionale Vincenzo Ceccarelli. L’ultimo intervento del vice Presidente del Parlamento Europeo David Sassoli, giornalista ed ex vice direttore di Rai 1, è stato secondo me la degna chiusura di una mattinata da ricordare. Si è soffermato, come il sindaco Verona, sui venti nazionalistici che spirano sempre più forti nei vari paesi e ha esortato tutti i presenti non solo a non dimenticare ma attraverso la memoria, ad allenare l’udito, a stare attenti a tutto quello che ci circonda e ad interpretare i segni dei tempi agendo di conseguenza. A proposito del rischio di derive autoritarie, Sassoli ha chiuso il suo intervento con un’altra esortazione stavolta rivolta soprattutto a chi ha responsabilità, non solo di governo: lavorare per una società di uomini liberi, ha detto, è il miglior modo di ricordare i martiri di Stazzema”.

 

“Dopo aver trascorso quattro ore a Sant’Anna – commenta il vicesindaco – lungo il viaggio di ritorno riflettevo sulla violenza quotidiana che regna nei sui social, non solo nazionali, ma anche locali. Il rispetto per le persone, per i deboli, per chi è diverso, per chi proviene da altri paesi o culture, viene sistematicamente spazzato via da una dialettica e un odio difficile da contrastare. Eppure, non dobbiamo arrenderci nascondendoci dietro l’indifferenza e la paura, altrimenti saremo niente altro che complici di un populismo dilagante. Ripartiamo da Sant’Anna, dal coraggio degli uomini e delle donne che hanno saputo lottare e combattere ricercando la verità, non per vendetta ma per giustizia. Ricominciamo dai tanti sindaci che hanno portato avanti nel corso di 74 anni di storia le numerose iniziative che hanno fatto di Sant’Anna quello che è oggi e sosteniamo l’iniziativa del sindaco Maurizio Verona promuovendo l’Anagrafe Nazionale Antifascista”.

 

“Solo perseguendo questi obiettivi – conclude Fanucchi – onoreremo la nostra costituzione e combatteremo l’intolleranza”.

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