Come annunciato nei giorni scorsi il sindaco Leonardo Fornaciari e l’assessora al lavoro Fabrizia Rimanti hanno incontrato questa mattina (20 novembre) in Comune l’amministratore delegato di Cromology, Massimiliano Bianchi. E giovedì 22 novembre sarà la volta delle organizzazioni sindacali.
Un faccia a faccia proficuo e cordiale durato quasi un’ora, nel corso del quale il dirigente ha spiegato le modalità del piano di riorganizzazione aziendale che prevede di fatto 60 esuberi nei siti produttivi in Italia, una quarantina dei quali nello stabilimento di Porcari. In realtà, come ha precisato l’Ad di Cromology, gli esuberi che riguardano Porcari potrebbero essere meno perché una parte di lavoratori saranno ricollocati nelle imprese fornitrici o messi a riposo tramite pre-pensionamento.
“Siamo molto preoccupati per il futuro occupazionale della Cromology – commentano i due amministratori -, così come riconosciamo all’azienda il fatto di aver sempre puntato sul territorio in cui è nata e lo dimostra il fatto che abbiamo avuto rassicurazioni che il gruppo intende confermare il ruolo strategico dello stabilimento di Porcari. Nello stesso tempo prendiamo atto delle difficoltà che ci sono state rappresentate a causa di una contrazione dei volumi che in 4 anni hanno toccato il 17%. Non è nostra intenzione entrare nelle dinamiche aziendali, ma almeno abbiamo colto e apprezzato la volontà di mantenere un clima improntato al dialogo e al confronto, con la precisa volontà di evitare uno scontro che non porterebbe vantaggi a nessuno. L’azienda – concludono Fornaciari e Rimanti – ci ha assicurato la massima disponibilità e apertura in questo delicato passaggio che l’amministrazione seguirà passo dopo passo al fianco dei lavoratori”.