In una realtà come la nostra, la presenza percentuale di anziani è nettamente superiore a quella dei bambini, l’aumento dell’invecchiamento della popolazione porrà dunque nel prossimo futuro diverse emergenze di natura socio-sanitaria. Per questo, Comune di Porcari e Punto Handy, in collaborazione con A.P.I.CI. Lucca, hanno pensato di organizzare per sabato 30 marzo alle 17.30 in Fondazione Lazzareschi un convegno dal titolo “Autosufficienza e malattie degenerative della terza età”. Interverranno il Dr. Marco Vista (neurologo), il Dr. Carlo Giraldi (neurologo e psichiatra) e un assistente sociale dell’Asl Nord Ovest.
Le malattie neurodegenerative, fra le più importanti problematiche della terza età, sono caratterizzate da un processo cronico e selettivo di morte cellulare. Spesso si manifestano attraverso una progressione lenta e devastante e hanno un punto di convergenza pur nella loro specificità individuale: la persona colpita diviene totalmente dipendente dagli altri, è quindi fragile, vulnerabile e la famiglia spesso impreparata è costretta a confrontarsi con una realtà impossibile da gestire da soli e che richiede un’attenta e qualificata assistenza 24 ore su 24..
La premessa fondamentale della nuova sanità pubblica risiede nel cosiddetto Empowerment della persona: i cittadini devono essere attivamente coinvolti nelle decisioni che riguardano la loro salute, ed essere al centro di un nuovo sistema che vede l’anziano e la famiglia capace di comprendere la realtà della propria condizione, l’impatto che l’invecchiamento, le malattie correlate e i relativi trattamenti hanno sulla propria vita.
“Le richieste che pervengono dalle famiglie e dagli stessi anziani – afferma il consigliere con delega alla disabilità, Eleonora Lamandini – sono quelle di essere sempre più informati sulle possibilità di cura e di prevenzione e sulle opportunità del sistema socio-sanitario. Spesso ci viene anche chiesto che i cittadini siano coinvolti nelle decisioni che riguardano la loro salute. L’obiettivo generale del convegno – aggiunge – è quindi quello di confrontare saperi e ricerche diverse e di diffondere e aumentare le informazioni sul territorio per sensibilizzare le persone al fine di produrre ricadute positive sulle politiche e sui servizi socio-sanitari”.
I relatori affronteranno diversi aspetti. Informativi (diagnosi precoce, nuove conoscenze/cure e percorso), assistenziali (la rete dei servizi e presa a carico), culturali (prevenzione nella diagnosi), decisionali (aspetti medico legali). Partendo dalla considerazione che forse è fuorviante dire che la vita si è allungata, ma sarebbe più corretto sostenere che ad allungarsi è stata la vecchiaia.
“Punto Handy e amministrazione comunale – conclude Lamandini – da sempre collaborano per promuovere sia progettualità vere e proprie, sia la diffusione di conoscenze ed informazioni che possano aiutare a migliorare la qualità di vita delle persone non autosufficienti, ed in particolar modo delle persone anziane”.