Dopo zona 167 e Rughi, anche il Padule sperimenta il servizio di controllo di vicinato. Si estende dunque la partecipazione diretta da parte dei cittadini nelle attività di monitoraggio del proprio territorio, svolta sotto il controllo diretto delle Forze dell’Ordine.
Grazie all’opera del Consigliere referente di zona, Simone Giannini, e dopo le assemblee pubbliche che si sono tenute nei mesi scorsi, sono stati nominati i coordinatori del gruppo ed è stata installata l’apposita cartellonistica. Il servizio segue un protocollo ben preciso dettato dalla Prefettura: i referenti hanno il compito di raccogliere e fare una prima scrematura delle informazioni che provengono dai vicini di casa e tutto ciò che ha una reale fondatezza viene trasmesso alla Polizia Municipale, che a sua volta allerta le Forze dell’Ordine.
“Abbiamo raccolto crescente interesse per questa iniziativa – spiega lo stesso Giannini -, che ci ha permesso di individuare senza problemi i coordinatori del gruppo. Siamo molto soddisfatti della risposta dei cittadini del Padule, che come noi pensano che una partecipazione attiva e responsabile da parte di tutti nell’osservazione costante del proprio quartiere sia un grande valore aggiunto per prevenire fenomeni di degrado e microcriminalità. Dopo la fase preparatoria adesso possiamo partire con il servizio vero e proprio”.
Il gruppo è aperto a tutti quelli che vogliono partecipare e per farlo è necessario fornire copia di un documento rivolgendosi all’ufficio dei vigili urbani oppure contattando il comune attraverso tutti i suoi canali di comunicazione.