Lo scorso 14 maggio venne apposta la firma dell’accordo bonario con i proprietari per l’occupazione prima temporanea e poi definitiva del suolo privato. Tre mesi dopo, come da cronoprogramma stabilito, i lavori In Corte Andreotti – che consistono nella costruzione di un muro in cemento armato con le fondazioni nell’alveo del corso d’acqua, muro che poi sarà rivestito di pietre come una normale scogliera – possono finalmente partire. Il cantiere ha preso il via proprio oggi (27 agosto).
Quel giorno, assieme alla sponda crollò anche il muro di protezione alla corte. Il Genio Civile si incaricò degli interventi di somma urgenza a protezione della corte mettendo in sicurezza l’argine con il posizionamento di geoblock, sabbia e nylon. Nel frattempo, la Regione Toscana, ente competente su canali di questa portata, ha trovato le risorse necessarie e, attraverso il Genio Civile di Pisa ha fatto il progetto, indetta la gara e affidato l’incarico.
“È una grande soddisfazione vedere partire i lavori di messa in sicurezza della Corte Andreotti – dichiarano Franco Fanucchi, assessore all’assetto idrogeologico, a Simone Giannini consigliere delegato per il Padule -, gli abitanti erano seriamente preoccupati di trascorrere un altro inverno in situazione precaria. L’amministrazione si è fatta portavoce di questi timori e abbiamo sollecitato gli organi competenti in tutte le sedi anche attraverso incontri svolti in loco con gli abitanti che dobbiamo ringraziare per la pazienza avuta in questi anni e per la collaborazione che ci hanno prestato peri redigere i documenti necessari alle autorizzazioni per l’occupazione degli spazi. Un grazie va anche alla Regione Toscana per aver stanziato le risorse e al Genio Civile di Pisa che ha portato a termine gli studi progettuali e curato l’appalto dei lavori. L’impegno sulla sicurezza, in questo caso di natura idraulica – concludono gli amministratori – resta una priorità assoluta della nostra azione amministrativa”.